Nuovi corsi specifici di formazione operativa Sintem 2023
1. DEPOSITO TEMPORANEO E REGISTRO DI CARICO E SCARICO. DETENZIONE DEL RIFIUTO RELAZIONE CON I “PUNTI DI RACCOLTA” DEI RIFIUTI.
Sommario.
- Cos’è la “raccolta” del rifiuto prima della collocazione del rifiuto nel deposito temporaneo.
- Obblighi di etichettatura e registrazione del rifiuto nel “punto di raccolta”.
- La gestione del deposito temporaneo, criterio volumetrico e temporale; criteri e tempistiche di detenzione del rifiuto.
- Suddivisione dei rifiuti nel Deposito temporaneo.
- Come alimentare il registro in base alla collocazione in deposito.
- Registro unico o più registri?
- Il controllo del registro da parte degli Enti.
2. AUTORIZZAZIONI DEI FORNITORI E OBBLIGHI E PROCEDURE DI CONTROLLO DEL PRODUTTORE
Sommario.
- La verifica dei titoli dei Fornitori: profili di responsabilità.
- Categorie per il Trasporto: 1, 2 bis, 4 e 5. Come leggere un’ autorizzazione al Trasporto. Dati salienti.
- Differenze tra autorizzazione cartacea e consultazione all’Albo Gestori on-line.
- Le Casse Mobili.
- Scadenza.
- Fino a dove è richiesto il controllo dei titoli abilitativi da parte del produttore per potere essere mesentato dalla corresponsabilità nel caso di illeciti?
- I motivi di sospensione delle Autorizzazioni dell’Albo Gestori.
- Come leggere le autorizzazioni degli Impianti. Caratteristiche fondamentali delle autorizzazioni AUA, AIA e Ordinarie. Scadenza.
- Obbligo di tenuta degli “originali”.
3. ANALISI DI LABORATORIO. QUANDO FARLE, COME RICHIEDERLE. DURATA E RIPETIZIONE
Sommario.
- Analisi chimico-fisiche come supporto alla Caratterizzazione e Classificazione.
- Chi deve richiedere l’analisi al Laboratorio.
- Differenze con le analisi di Omologa o per il conferimento agli Impianti di destino.
- Distinzione dal Giudizio di classificazione.
- Efficacia dell’analisi nel tempo e sua ripetizione periodica.
- Strumento indispensabile o supporto nella classificazione merceologica.
- Il legame dell’analisi con il processo di attribuzione del CER.
4. COME USARE LE ANALISI DI LABORATORIO. I METODI ANALITICI. RELAZIONE TRA DATI E GIUDIZIO
DI CLASSIFICAZIONE.
Sommario.
- Cosa deve contenere un’ analisi di Laboratorio ai fini della Caratterizzazione del Rifiuto.
- Leggere i dati di analisi.
- Differenza tra Certificato Analitico e Rapporto di Prova.
- Dati di analisi coerenti, incoerenti, non applicabili o incompleti.
- Quando un dato di un’ analisi è definibile “falso”.
- Elementi di difesa del produttore da eventuali contestazioni da parte degli organi competenti.
5. GESTIONE RITORNO IV COPIA DEL FIR. LETTURA E USO DEI DATI DI IV COPIA
Sommario.
- La gestione del ritorno della IV copia FIR: importanza della registrazione della IV copia del FIR.
- Profili di responsabilità a carico dei vari soggetti coinvolti nella mancata/incompleta ricezione della stessa.
- Tracciabilità del rientro della IV copia.
- Analisi delle varie modalità di ricezione (fisiche o digitali).
- Integrazione dei dati tra FIR, Registro e MUD del Produttore.
- La correzione dei FIR e dei documenti fiscali: modalità di correzione corrette e non corrette.
6. REDAZIONE, USO E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DI CLASSIFICAZIONE
Sommario.
- In cosa consiste giuridicamente la “classificazione” del proprio rifiuto.
- Il legame tra la “denominazione” nel Catalogo e il “CER o EER”. Quale Catalogo adottare (UE o Decreto italiano). Documentazione di caratterizzazione e classificazione: documenti obbligatori per rifiuti “univoci” a “specchio”, pericolosi o non pericolosi.
- Tracciabilità della classificazione adottata.
- Aggiornamento periodico della documentazione.
- Quali sono i dati obbligatori minimi e quando un documento è carente sotto il profilo informativo (rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi).
7. STAMPA DEL REGISTRO E FIRMA DIGITALE
Sommario.
- La stampa del registro: tempistiche e periodicità.
- Responsabilità in caso di compilazione inesatta o mancata compilazione: quali casi reali.
- Quali dati aggiuntivi sono ammessi nel registro.
- Possibilità di tenuta cartacea o elettronica del Registro.
- Firma digitale e obbligo di conservazione sostitutiva.
- Legame con il M.U.D.
8. CLASSIFICAZIONE, ETICHETTURA E CARTELLONISTICA DEL DEPOSITO TEMPORANEO E DEI PUNTI DI RACCOLTA
Sommario.
- La corretta gestione dei rifiuti a deposito.
- Obblighi di etichettatura per rifiuti pericolosi o non pericolosi.
- La correlazione dell’etichetta con la Classificazione.
- Definizione di “suddivisione” a deposito per “categorie omogenee” e messa in pratica.
- Distinzione tra manipolazione e movimentazione di rifiuti.
- Deposito temporaneo unitario o suddiviso.
- Distinzione tra “confezionamento” e “trattamento” di rifiuti (per cui occorre autorizzazione).
- Relazione tra etichettatura dei colli e cartellonistica.
- L’etichetta dei “Punti di raccolta”.
- Quando il personale del deposito rifiuti (ditte esterne) necessita di autorizzazione dell’Albo Gestori.
9. RIFIUTI DA MANUTENZIONE. CHI È IL PRODUTTORE, OBBLIGHI SU DEPOSITO, TRASPORTO E CLASSIFICAZIONE
Sommario.
- Definizione di “manutenzione”.
- Il “Produttore Giuridico” distinto dal “Produttore Materiale”.
- Quale responsabilità e quali obblighi per il Produttore Giuridico.
- Il ruolo del Contratto tra Appaltatore e Appaltante.
- Rifiuti da manutenzione con apertura di cantiere e senza cantiere: qual è la differenza?
- Detenzione del rifiuto in cantiere: obbligo di tenuta del registro di Carico e scarico.
- Quando un rifiuto da cantiere deve essere classificato.
- Trasporto dei rifiuti non pericolosi da parte del medesimo Appaltatore: casi ammessi.
- Senza FIR, con FIR e autorizzazione (rifiuti pericolosi e non pericolosi).
- Il ruolo del Contratto tra Appaltatore e Appaltante.